Il risciò: L'unica utilitaria davvero ecosostenibile: fa mediamente 100 km con un kg di pasta e ci vai praticamente ovunque. E la tua? Ma quanto si consuma a viaggiare così?
home
100km con 1 kg di pasta?!?

A grande richiesta il resoconto delle vivande effettivamante consumate lungo i 600 e rotti kilometri fra Cittanova e San Giovanni Rotondo.



confronto tra due sistemi di alimentazione motore

Naturalmente la frase scritta sul retro del risciò " Fa 100 km con 1 kg di pasta " non significa che ogni 100 km mi fermavo e mangiavo 1 kg di spaghetti, nè che ogni 50 km ne mangiavo mezzo kg, ma neanche che ho mangiato la pasta ogni giorno: è solo un modo per mettere in relazione materiale il consumo con il cibo.

A riguardo devo anche aggiungere che di pasta ne ho mangiata in viaggio meno del normale, soprattutto perchè sarebbe stato troppo costoso ordinarla in un ristorante,
piuttosto ho optato per il pane, piu facilmente trasportabile e non necessitante di cottura, e, finchè è durata la mia scorta, di fantastici FIOCCHI D'AVENA

fiocchi d'avena al penny markt la cosa piu semplice, più economica, piu sana e più energetica che ci possa essere.
Un alimento tanto semplice e geniale quanto praticamente assente dai supermercati. solo una volta l'ho visto sugli scaffali affollati delle piu variopinti intrugli di muesli, e costava 10 VOLTE DI PIÙ che lo stesso prodotto che si compra in qualsiasi hard-discount tedesco (25 ct vs. 2,50 € !) Per mangiarli basta bagnarli d'acqua, sono buoni anche senza nient'altro, o sennò con frutta a pezzi, miele o marmellata.


In genere gli esseri animati come noi umani, se costretti ad un lungo tragitto sono assai più efficienti di macchine inanimate, poichè sono capaci, una volta finito il "carburante", di attivare sistemi di emergenza che attingono alla sostanza stessa del corpo per proseguire fino al prossimo "rifornimento".
Queste situazioni di emergenza però possono essere non del tutto innocue, se si pensa che l'antico corridore greco Fidippide, percorsi di corsa 42 kilometri per avvisare ad Atene della vittoria sui Persiani a Maratona, una volta arrivato e data la notizia è morto: dopo lo sforzo d'emergenza il corpo non è più stato in grado di riprendersi.
Non volendo fare una fine simile, mi sono organizzato per non avere troppa fretta, e ho goduto di frequenti pause-cibo, pause-the, pause-cappuccino, molto utili anche per instaurare un minimo di contatto umano con località di passaggio altrimenti destinate all'anonimato.


Nel resoconto del viaggio attraverso il Sud-Italia mi sono annotato tutto quello che ho mangiato e bevuto ogni giorno, dimodochè ci sia possibile capacitarsi di come, in fin dei conti, nonostante il lavoro compiuto per spostarsi, è comunque meno di quello che ingerisce mediamente ogni giorno una persona italiana obesa.



home Per informazioni contattare rocco.marvaso@pizzeria-calcutta.com
Copyright © 2010 Rocco Marvaso.