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Quarto giorno: Soverato-Sellia Marina

Mercoledi 26 Maggio 2010

Come andò che principiai a cibarmi dagli alberi di gelso, attraversai senza accorgermene l'antica Scolacium, e presso Sellia Marina ascoltai le gesta del leggendario cocchiere austrocalabrese



Questa mattina era già chiaro dalle prime ore da sveglio, che il piano di fare una mini-gita a Catanzaro, e lo stesso giorno proseguire in risciò da Soverato fino a Sellia Marina, non avrebbe funzionato. Il tempo era da subito sereno e caldo, il che significa: al più tardi dalle 10 in avanti si sarebbe morti di caldo. Già guardandomi le braccia, rimaste ieri e l'altro ieri sotto il solleone, ho capito che devo starci più attento con il sole della Calabria.
Perciò prima di ripartire dal cortile adiacente all'albergo San Vincenzo ho indossato la maglia a maniche lunghe, per proteggermi dal sole. E sono partito deciso in direzione nord, verso non mai Catanzaro, ma Catanzaro Lido, il posto dove gli abitanti della metropoli calabrese vanno al mare d'estate.

Prima di uscire da Soverato ho appreso dagli abitanti che per uscire da Soverato devo tornare indietro, alla rotonda da dove sono arrivato ieri sera, perchè la via a mare è interrotta per lavori.
Dopo aver trascorso circa mezz'ora sperando di accedere in fretta allo sportello della posta in Corso Umberto, siccome i numeri sul display non progredivano, mentre il sole invece si ergeva inesorabile nell'alto del cielo, ho lasciato in fretta la città, e dopo qualche chilometro di salita mi sono ritrovato a percorrere questo tratto moderno di statale 106, che sovrasta a monte la costiera su cui sorge Soverato.

viaggio in risciò - riviera jonica presso soverato

andando avanti ho brevemente sostato per un cappuccino e una brioche ad una statione di rifornimento, che si è prestata ad una foto simile a quella che fece a suo tempo il mio amico Mark sulla strada del Brennero.

viaggio in risciò - statale 106 jonica, prezzo dei carburanti

Molto presto la strada si fa salita, per sorvolare i lievi rilievi costieri;

viaggio in risciò - verso il golfo di squillace

Fra di essi il viadotto sorvola le valli in cui originariamente si snodava la strada statale. Fermandomi a guardare al disotto di questo ponte, dove rimanevo comodamente allineato entro la corsia di emergenza, potevo seguire con lo sguardo il percorso della vecchia strada costiera, oggetto di frane invernali e destinata al lento disfacimento.

viaggio in risciò - statale vecchia vista dalla statale nuova 106

Ad un certo punto su questo ponte mi sono accorto di non essere l'unico fermo nella corsia di emergenza: c'era un simpatico camperista di Catanzaro, che si è fermato a fare delle foto.

viaggio in risciò-taxi - statale 106

Mentre si avvicinava il mezzogiorno e il sole era sempre più forte, mi si prospettava un tratto di salita onde sormontare un promontorio, ascesa che ho dovuto interrompere presso un grazioso bar-alimentari, in località Caminia Staletti, per bere un the verde e scambiare quattro chiacchiere. Qui ho saputo di essere in un luogo di richiamo turistico, dove viene gente dai dintorni in discoteca o nelle strutture balneari.
La fatica è stata ricompensata quando ho goduto di un meraviglioso panorama dall'alto del Golfo di Squillace, in compagnia di una comitiva di Calabresi in vacanza provenienti dal loro luogo di migrazione, il Canada.

viaggio in risciò - golfo di squillace

Proprio accanto a questo belvedere ci sarebbe stato un museo di botanica da visitare, dedicato evidentemente alla interessante flora locale, ma era chiuso, e sembrava chiuso per sempre... altrimenti, comunque questa zona porta tracce importanti della antica colonia greco-romana di Scolacium, da cui il nome dato al golfo, -Squillace-.

Vero è che ad un bel momento mi sono ritrovato nei pressi di una antica chiesa in corso di restauro, in località Rocceletta di Borgia, e mi è stato detto che le antichità di Scolacium le ho già bell'e sorpassate. D'altra parte, non ho visto nessuna indicazione stradale relativa a Scolacium.
Vero è anche che con questa canicola non avrei più fatto nessuna salita superflua, fosse anche per visitare i luoghi del filosofo Cassiodoro!

viaggio in risciò - borgia

L'albero che cresce a pochi passi dal cantiere è stato un piacevole incontro. Quest'albero di gelso bianco mi ha fornito dapprima un ottimo rifornimento di zuccheri e vitamine, tramite i frutti bianco-rosacei di cui era carico, e poi una gradita frescura per un riposino pomeridiano sotto le sue fronde.

Nel pomeriggio poi ho fatto un'altra sosta poco più avanti, in un negozio di casalinghi, "Cose di Casa", per comperare alcune cose di equipaggiamento che non avevo pensato di portare con me: una tazzona da colazione, e una macchinetta tagliaunghie.

viaggio in risciò - catanzaro lido taxi

A Catanzaro lido mi sono fermato qualche ora, è un luogo pianeggiante, tranquillo, e dopo un the e un sostanzioso prodotto pasticcero consumati ad un tavolino presso piazza Garibaldi ho fatto qualche corsa sul lungomare con la gente di Catanzaro, che qui viene in villeggiatura

viaggio in risciò - sellia marina

Da lì in avanti la statale corre parallela alla costa, più o meno pianeggiante. Il mio piano iniziale per la nottata sarebbe stato di cercare il campeggio dove ero stato circa 15 anni fa, presso Sellia Marina.
In località Carroccello presso Sellia marina mi sono fermato per uno spuntino, un panino col formaggio e capicollo e un caffè, in un piccolo locale con un ampio parcheggio sterrato adiacente alla statale. Ho saputo qui che la zona dei campeggi si è radicalmente modificata da allora, e che quindi non vale la pena di cercare sondando l'ampia zona costiera. Per di più stava già venendo scuro.

E niente... ho acceso le luminarie del risciò e sono andato avanti, sorpassando alcuni abitati popolati da Nordafricani.
Finche un'auto mi sorpassa e accosta con le quattro frecce.
Non so bene come fu, che questo giovane alla guida dell'auto fosse estremamente colpito, quasi schoccato che qualcuno fosse lì, a quell'ora, in quel veicolo; abbiamo chiacchierato animaamente in mezzo alla strada del più e del meno per mezz'ora, poi è ripartito, io anche, ma qualche minuto dopo mi è ricomparso in auto con la sua futura sposa. Ho dato loro la mia benedizione, ed i migliori auguri.
Una foto sfocata ricorda questo atipico, surreale e cosmico incontro.

viaggio in risciò -
promessi sposi

La giovane donna mi ha consigliato un posto dove dormire, a circa un chilometro nell'interno, un agriturismo.
Nel buio ho seguito la strada sterrata perfettamente visibile sotto una limpida luna piena, e mi sono ritrovato presso un luogo bellissimo, chiamato "Valle Cucina", dove i gestori, i signori Borelli, mi hanno accolto prontamente, nonostate fossero già le dieci di sera e già stavano andando a dormire.
Il signore mi ha subito chiesto se avessi qualcosa in comune con "quello della carrozza a cavalli"...
"Come, scusate!?"
"Si...quel tipo che l'anno scorso è sceso in carrozza dall'Austria fino a quaggiù!"

viaggio in risciò - sersale

In breve, mentre mi veniva servito dalla padrona di casa nell'adiacente locale-ristorante una eccellente scelta di antipasti locali e buon vino, potevo chiedere di tutto e di più su questo fantomatico personaggio, che effettivamente l'anno scorso una volta raggiunta l'età della pensione si è organizzato per realizzare un sogno, ed ha viaggiato per qualche mese con una specie di carrozza-roulotte trainata da due cavalli dal Voralberg Austriaco fino al piccolo paese di Marcedusa.
Qui a Sersale ha fatto l'ultima sosta prima dell'arrivo, la cui data era prevista quattro giorni dopo. Il tempo perchè fra i cavalli dell'agriturismo e quelli della carrozza nascesse l'amore...

Mi è stata assegnata una bella camera, dove sono sprofondato in un placido sonno.



Distanza Percorsa km 42
Peso Medio Giornaliero Lordo kg 210
Dieta/Propellente Giornaliero - 1 cappuccino ;
- 1 briosche ;
- 1 kg banane ;
- 1 kg pesche ;
- 1 pasta sfoglia alla crema;
- 1 the verde ;
- 1 panino con il capicollo;
- 1 caffè;
- 1 piatto di antipasti misti;
- 1 bicchiere d vino rosso;
- 1,5l acqua bottiglia.

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